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giovedì 14 aprile 2011

SOSTIENI IL GUGLIELMI: CON LA DESTINAZIONE DEL 5 X MILLE O CON UNA DONAZIONE


E' possibile destinare il 5 per mille a favore dell'Associazione di Volontariato "A.S.C.R. GUGLIELMI onlus" indicando firmando nell'apposita sezione del modello UNICO-730 (Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all'art. 10, c.1, lett. a, del D.Lgs. n. 460 del 1997) ed indicando il nostro codice fiscale:



Ti ricordiamo, inoltre, che ogni donazione a favore della nostra Associazione è detraibile, ai sensi dell'art. 13 bis del D.P.R. 917/86, come introdotto dall'art. 13 D.Leg. 460/97, per le persone fisiche, e deducibile, ai sensi dell'art. 65 comme 2 lettera c-sexies del D.P.R. 917/86, come introdotto dall'art. 13 D.Lgs. 460/97, per le imprese.

RINGRAZIAMO TUTTI COLORO CHE OFFRIRANNO IL PROPRIO CONTRIBUTO CHE, SEPPUR MODESTO, SARA' SEMPRE ACCOLTO CON MOLTA GRATITUDINE.

Per donazioni:
IBAN: IT54X 01030 14400 000003225955
Banca MPS, Corso Tacito Terni

N.B. Si ricorda di specificare nella causale del bonifico anche i dati personali e l'indirizzo per permetterci di ringraziarVi e darci la possibilità di certificare ai fini fiscali le Vostre donazioni.



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lunedì 11 aprile 2011

"DOBBIAMO APRIRCI ALLA SOCIETA'": IL NOSTRO INTERVENTO AL CONVEGNO DELL'ANCESCAO "CENTRI SOCIALI ANZIANI, QUALE FUTURO?"

da sinistra a destra: Lorenzo Gianfelice (Presidente A.S.C.R. Guglielmi onlus e "Rete Sociale Guglielmi"), Giuseppe Salvati (Presidente Coordinamento Comprensoriale ANCeSCAO ternano-amerino-narnese e Presidente C.S.S.C. Matteotti)
[Foto di Ernesto De Matteis, utilizzate per sua gentile concessione]

Da sinistra a destra: Lorenzo Gianfelice (Presidente A.S.C.R. Guglielmi onlus e "Rete Sociale Guglielmi"), Giuseppe Salvati (Presidente Coordinamento Comprensoriale ANCeSCAO ternano-amerino-narnese e Presidente C.S.S.C. Matteotti), Gianfranco Lamperini (Vice Presidente Nazionale ANCeSCAO e Presidente Centro Sociale Il Rivo)
[Foto di Ernesto De Matteis, utilizzata per sua gentile concessione]

Se le attività aggregative e di socializzazione e quindi, in generale, quelle di promozione sociale, possono rappresentare le principali e, in qualche caso, prevalenti finalità dei Centri Sociali che aderiscono ad ANCeSCAO non possiamo dimenticare che queste non sono le uniche e, in qualche associazione, quelle prevalenti.
Ogni Centro Sociale è diverso dall'altro sia per dimensione che per potenzialità perché ogni singolo Centro deve necessariamente adeguarsi al contesto sociale in cui si trova ad operare.
Il Guglielmi, ad esempio, nel corso degli oltre ventidue anni di attività, ha visto mutare il contesto territoriale di riferimento riscontrando profondi cambiamenti nel quadro demografico, nella struttura della popolazione e nelle condizioni sociali, economiche e culturali di vita.
Nella società è cambiata la concezione stessa dell'anziano e della vecchiaia, con una frequente contraddizione tra affermazioni di principio e prassi generalizzate. Cambiamento che in maniera similare ha colpito la concezione stessa dei ragazzi e degli adulti. Si è giovani fino a quando? Anziani da quando? Sono domande a cui oggi è difficile - se non impossibile - rispondere.
Nel contempo, per mille motivi, sono cambiate le famiglie dove gli anziani, i giovani e gli adulti vivono.
Il disagio e il rischio di esclusione sociale cono oggi più forti che mai.
Una società come l'attuale che riceve pressioni sia al suo interno che all'esterno da fenomeni sociali, culturali e migratori nuovi, vede emergere valori differenti insieme a paure ed incertezze.
Quindi, in presenza di un tessuto sociale così articolato, quale dovrebbe essere il ruolo dei Centri Sociali? Quale il nostro atteggiamento? Quale il ruolo del Coordinamento?
Prima di tutto i Centri Sociali devono APRIRSI ALLA SOCIETA', cercare tutte le forme di collaborazione possibili sia all'interno che all'esterno dell'ANCeSCAO. Aprirsi alla società in modo schietto e sincero e favorire qualsiasi scambio tra culture e generazioni diverse.
Includere per evitare di essere esclusi.
I nostri Centri Sociali possono diventare i veri punti di riferimento per interi quartieri e territori; ne abbiamo non solo la possibilità ma le capacità.
E' necessario, inoltre, che il coordinamento comprensoriale possa esercitare il ruolo che gli compete. Non possiamo più restare divisi ed avanzare in ordine sparso.

Lorenzo Gianfelice,

sabato 2 aprile 2011

(TERNI) ANCHE L'A.P.S. "RETE SOCIALE GUGLIELMI" PARTECIPERA' AL CONVEGNO "CENTRI SOCIALI ANZIANI, QUALE FUTURO?" ORGANIZZATO DALL'ANCESCAO DI TERNI, NARNI E AMELIA


Sabato 9 aprile l'ANCeSCAO di Terni, Narni e Amelia, ha organizzato il convegno "CENTRI SOCIALI ANZIANI, QUALE FUTURO?" al quale parteciperà anche la nostra Associazione "RETE SOCIALE GUGLIELMI".
Il Convegno sarà un'occasione di discussione e di approfondimento tra i vari attori interessati al tema. Alla presenza del presidente nazionale dell'ANCeSCAO, Lamberto Martellotti, i Presidenti dei Centri Sociali Anziani del territorio si interrogheranno sul loro futuro. Saranno presenti anche: il Sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo; gli assessori alle Politiche Sociali dei comuni interessati e della Provincia di Terni.
Il punto di partenza di tale discussione sarà la relazione approvata all'unanimità dall'Assemblea dei Presidenti dei Centri Sociali dell'ANCeSCAO del Comprensorio ternano-amerino-narnese (per visualizzare il testo integrale della Relazione clicca qui).

INSIEME per imparare e condividere, INSIEME per non dimenticare, INSIEME per divertirsi !!!